giovedì 21 luglio 2011

Ninablu si è scocciata....

Ieri è arrivata Ninablu di Tiziana Rinaldi .….E’ arrivata bagnata di acqua di mare e profumata di salsedine….
Le ho detto -”Ma dove vai così combinata? Asciugati altrimenti ti raffreddi”….

Mi ha risposto che stava bene come stava…. “Portami da qualche parte…. Fammi vedere qualche posto di questa città”….

L’ho portata al parco…. E abbiamo parlato….

-Perché ti chiami Ninablu? – le ho chiesto.

Lo volete sapere? Lo dirò.

Senza sprecarci però troppe parole, che poi Ninablu si innervosisce. E’ suscettibile su questo argomento. Il giorno in cui è nata, Ninablu era Nina. E basta.

Una Nina come tutte le Nine del mondo. Con gli occhi così aperti da somigliare a grandi bottoni tondi della giacca del nonno, osservava tutto attentamente, facendo bolle di saliva, e ba ba ba, come ogni neonato.

Il tempo passava veloce e giunse l’ora delle prime parole.

Il nonno la portava sulle spalle, in un canestrino costruito da lui stesso.

Un bel mattino di sole Nina indicando il mare parlò.

E disse –Blu!

La sua prima parola commosse il mondo intero.

Non era una parola qualunque ma il nome di un colore. E Nina lo aveva indirizzato verso il giusto posto: un blu, va sempre dritto al mare.

Due giorni dopo, fu la volta del cielo.

Erano al centro del paese quando Nina alzò il ditino esclamando sicura – Blu!

Si levarono voci che dicevano – Prodigio!

E tutti volevano festeggiare quella bambina sapiente .

Poi Nina non ebbe da dire niente per un mese.

Nina è così.

Di poche parole.

Se non ha niente da dire non ne spreca.

Il mese dopo appunto, erano di nuovo, lei e il nonno, al paese dove si celebrava la festa del raccolto.

Un cesto di ottima mele lucide stava in in bella vista su un banco del mercato.

Nina le guardò con attenzione e indicando la più bella gridò: - Blu!

Eeeeehhhh? Blu? Una mela blu?

Dall’ammirazione il villaggio passò in fretta alle risate.

E ridevano così tanto che Nina tutta contenta continuò a lungo a cantilenare indicando tutto ciò che stava attorno

Un tetto: -Blu!

Un albero: -Blu!

Il pane appena sfornato nella bottega del fornaio: -Blu!

E così fu che nel divertimento generale Nina diventò Ninablu.

Lei nel frattempo ne aveva avuto abbastanza. Far divertire gli altri era stancante. Meglio
abbandonarsi ad un sonnellino, lassù al sicuro, sulle spalle del nonno…

Ehm …. Eccola sta arrivando … Oh! Io non vi ho detto niente
(Tiziana Rinaldi in Ninablu)

Se siete cresciute in un posto di mare vi assicuro che perderete i confini tra voi e Ninablu







Ninablu, poi dopo un pò, si è scocciata... è uscita dal libro e me lo ha letto....

21 commenti:

  1. che tenera questa storia e le illustrazioni sono bellissime!

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  2. I disegni sono davvero belli e Ninablu ha in braccio un gatto, non poteva essere altrimenti :)
    Bella la sagoma di Ninablu cresciuta... ;)

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  3. Bellissima e poetica! Le illustrazioni sono toccanti

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  4. Bellissimo questo post! Anche se non sono nata in un posto di mare, anche io voglio Ninablu, ora vado a comprarmelo!

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  5. Bussola, grazie mille per la segnalazione riguardo il link al blog! Ora dovrei aver sistemato, fammi sapere se hai ancora problemi!

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  6. ... la riconoscerei tra mille ombre! :)
    grazie Bussola, un abbraccio... ovviamente blu!

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  7. Fantastici i disegni, o meglio "i mondi", di Tiziana Rinaldi!

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  8. Che carina Ninablu!
    Ibadeth

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  9. Che foto bellissime!
    Mi ha sempre incuriosito la vita di mare, io che sono nato e vissuto sempre in campagna..

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  10. Una bella storia. Io da piccola dicevo sempre "pakuna" soprattutto per qualcosa di spaventevole.

    Un bacio e buon sabato!

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  11. Ma che bel post! Bellissimo! Mi piacciono molto i disegni di Tiziana Rinaldi....approfondirò il suo sito =)

    Le foto sono FAVOLOSE!!! L'ultima è la mia preferita....

    un abbraccio cara Bussola

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  12. Deve essere bellissimo! Deve essere poetico e intenso! :)

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  13. ...mi piace tanto come scrivi, è sempre un piacere leggerti!
    :)
    emme

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  14. e allora è il libro che fa per me. Io sono cresciuta "con i piedi nell'acqua" :D

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  15. Speravo fosse una storia vera, invece è solo un libro? :(:(

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  16. Che bella segnalazione, grazie!!

    Susibita

    p.s. col post del bimbo al mare mi hai fatto scompisciare...=)

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